L’osteopatia fonda le sue basi sul principio che l’essere umano rappresenti un’unità funzionale dinamica, il cui stato di salute è influenzato da fattori interni ed esterni e che abbia la capacità di autoregolazione attraverso i meccanismi che controllano il sovraccarico allostatico, ovvero la risposta agli stress.
Per questo motivo all’inizio della visita, con il desiderio di comprendere il paziente in ogni aspetto della sua vita e non interessandomi solo al sintomo, ascolterò la vostra narrazione e vi farò io domande (questo ad ogni visita e in particolare modo nella prima visita), sui vostri bisogni e aspettative, sul vostro generale stato di salute, su altri fattori che possano avere risvolti sulla vostra salute, su altre cure mediche che state seguendo o farmaci che state assumendo, valuteremo insieme gli esami strumentali che mi fornirete e segnerò tutto ciò nella vostra scheda personale. Le informazioni da voi fornite saranno assolutamente riservate.
Dopo aver ottenuto il vostro consenso passerò quindi ad esaminarvi in maniera accurata per potervi fornire una valutazione approfondita e dettagliato del vostro sistema corpo.
Mi piace usare il termine “sistema corpo” per ribadire il principio fondamentale dell’osteopatia per cui lo stato di salute di una persona è influenzato sia da fattori interni che esterni e c’è un collegamento fra le varie zone corporee, non si può e non ci si deve fermare al singolo sintomo.
Con la palpazione, sviluppata durante il corso di studi e il tirocinio clinico, posso riconoscere la disfunzione somatica, che si percepisce sul sistema muscolo scheletrico come manifestazione del dolore, dell’alterazione tissutale, della limitazione o perdita della fisiologica mobilità, conseguenze di una alterata funzione dei meccanismi che permettono gli adattamenti richiesti nelle diverse situazioni della vita (stress, fatica, performance, carichi biopsicosociali protratti nel tempo).
Vi chiederò di fare movimenti semplici per osservare postura e mobilità.
Durante la visita potete indossare, se vi è comodo, degli indumenti leggeri, per esempio maglietta e pantaloni tipo leggins. Se ne avrò la necessità (per esempio per osservare visivamente o per una valutazione palpatoria più precisa di una zona arrossata o gonfia) e solo dopo aver chiesto il vostro consenso, vi chiederò di sollevare momentaneamente l’indumento.
Se vi sentite a disagio modifico la valutazione o il trattamento in qualsiasi momento.
Occasionalmente utilizzo una strumentazione per il Biofeedback ( metodica per cui stò studiando per ottenere la certificazione di livello 2) al fine di ottenere dati numerici che si aggiungano a quanto percepito palpatoriamente e che possano essere trasmessi ad altri professionisti sanitari.
Utilizzo questa metodica solo per la raccolta di dati, non viene utilizzata la metodica di training.
Il trattamento che eseguirò rimarrà esclusivamente manuale.
I principi dell’ Osteopatia prevedono infatti che si intervenga con un approccio manuale attraverso il sistema muscolo scheletrico (muscoli, articolazioni, tessuto connettivale) che è in relazione con gli altri sistemi del corpo (circolatorio, respiratorio, nervoso, viscerale).
Fra il sistema muscolo scheletrico e gli altri sistemi (circolatorio, respiratorio, nervoso, viscerale) esiste una relazione funzionale oltre che anatomica.
Per cui attraverso il sistema muscolo scheletrico, con una manualità allenata unita ad una conoscenza approfondita dell’anatomia e della fisiopatologia dei vari organi ed apparati, agirò indirettamente sulla disfunzione presente nelle diverse aree, influenzandone il funzionamento.
Con il vostro consenso eseguirò un trattamento osteopatico scegliendo fra le tecniche osteopatiche quelle più idonee in riferimento alle vostre condizioni e nel rispetto delle vostre preferenze (Tecniche Craniali secondo il modello storico, Fasciali, Tecniche di energia muscolare, Tecniche di Bilanciamento Legamentoso,, Tecniche Articolatorie, Manipolazioni, Tecniche Viscerali)
Vi verrà sempre fornita una spiegazione esauriente di quello che ho riscontrato (diagnosi osteopatica), siete assolutamente liberi di pormi qualsiasi domanda sul trattamento in corso.
Quindi concorderemo insieme il piano di intervento adeguato che potrà comportare il coinvolgimento di un altro professionista sanitario per ulteriori indagini ( RX, RMN , visita specialistica ) o la stesura di un piano di trattamento osteopatico con eventualmente anche la richiesta di esercizi da eseguire in autonomia da parte vostra.
Vi spiegherò i probabili effetti del trattamento osteopatico e ogni reazione che
potreste avere a seguito del trattamento.